In Italia tra i più colpiti ci sono i giovanissimi; il preservativo è lo strumento più efficace che abbiamo per evitare contagi
Se ci soffermassimo un attimo a leggere i dati ci direbbero che ogni giorno, nel mondo, un milione di persone contrae un’infezione a trasmissione sessuale.
L’infezione a trasmissione sessuale si riferisce all’infezione da un agente patogeno trasmesso da sangue, lo sperma, i liquidi vaginali o altri liquidi corporei durante il sesso orale, anale o genitale con un partner infetto. Le malattie sessualmente trasmissibili possono essere causate da batteri, virus, parassiti o funghi; questi microrganismi approfittano dell’attività sessuale per diffondersi da una persona all’altra.
Le infezioni veneree batteriche comprendono
- Sifilide
- Uretrite da clamidia
- Infezione gonococcica
- Cancroide
- Linfogranuloma venereo
- Granuloma inguinale
- Infezione da micoplasma
Le infezioni a trasmissione sessuale virali comprendono
- Verruche genitali e anorettali
- Herpes genitale
- Mollusco contagioso
- Infezione da HIV
Le infezioni parassitarie che possono essere trasmesse sessualmente sono
- Tricomoniasi (causata da protozoi)
- Scabbia (causata da acari)
- Pediculosi del pube (causata da pidocchi)
Le MTS (malattie a trasmissione sessuale) si trasmettono principalmente attraverso rapporti sessuali con un partner infetto, specie se il rapporto non è protetto dall’utilizzo corretto del profilattico. Attenzione però: i rapporti a rischio di contagio non sono solo i rapporti vaginali, ma anche quelli anali ed orali. Molte infezioni, infatti, sono trasmesse con liquidi organici, come le secrezioni pre-coitali, le secrezioni vaginali, lo sperma, le perdite ematiche da piccole lesioni e la saliva. Scoprire la presenza di un’infezione sessualmente trasmessa quando la malattia è già in una fase avanzata può avere delle conseguenze anche gravissime, quindi prestate attenzione quando avete rapporti e a eventuali sintomi dopo.
Alcuni possibili segnali:
- dolore pelvico
- strane secrezioni dei genitali
- prurito e/o lesioni nell’area dei genitali, dell’ano o della bocca
- disturbi urinari, come uno stimolo frequente della minzione e/o difficoltà
- dolore e sanguinamento durante e/o dopo i rapporti sessuali
Il preservativo il mezzo di prevenzione numero uno dato che il contagio avviene principalmente attraverso il liquido seminale.
Il preservativo però non è efficace contro le infezioni che si trasmettono attraverso sangue e saliva o con il contatto diretto della pelle. Il Papilloma virus (HPV), per esempio, può trovarsi anche sulla cute dell’area genitale e nei peli pubici.
Per prevenire alcune di queste infezioni, sono disponibili appositi vaccini, come per esempio quelli sono i virus di epatite A e B, e il vaccino contro l’HPV.
NON FIDATEVI MAI DI CHI NON VUOLE UTILIZZARE IL PRESERVATIVO, se non è il vostro partner abituale e non ne conoscete la situazione clinica e/o di salute.